i_promessi_sposi_1840
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I promessi sposi : testo del 1840-1842 / Alessandro Manzoni ; a cura di Teresa Poggi Salani - Milano : Centro nazionale studi manzoniani, 2013 - CVIII, 1266 p. : ill. ; 23 cm
Capitolo | Incipit | § |
Introduzione | L'Historia si può veramente deffinire una guerra illustre contro il Tempo, perchè togliendoli di mano gl'anni suoi prigionieri, anzi già fatti cadaueri, li richiama in vita, li passa in rassegna, e li schiera di nuovo in battaglia. | 15 |
I | Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda ricomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni. | 78 |
II | 62 | |
III | 62 | |
IV | 67 | |
V | 67 | |
VI | 61 | |
VII | 85 | |
VIII | 99 | |
IX | 86 | |
X | Vi son de' momenti in cui l'animo, particolarmente de' giovani, è disposto in maniera che ogni poco d'istanza basta a ottenerne ogni cosa ce abbia un'apparenza di bene e di sacrifizio: come un fiore appena sbocciato, s'abbandona mollemente nel suo fragile stelo, pronto a concedere le sue fragranze alla prim'aria che gli aliti punto d'intorno. | 95 |
XI | 73 | |
XII | 53 | |
XIII | 64 | |
XIV | La folla rimasta indietro cominciò a sbandarsi, a diramarsi a destra e a sinistra, per questa e per quella strada. | 60 |
XV | L'oste, vedendo che il gioco andava in lungo, s'era accostato a Renzo; e pregando, con buona grazia, quegli altri che lo lasciassero stare, l'andava scotendo per un braccio, e cercava di fargli intendere e di persuaderlo che andasse a dormire. | 64 |
XVI | 61 | |
XVII | 60 | |
XVIII | 56 | |
XIX | 54 | |
XX | 52 | |
XXI | 61 | |
XXII | 47 | |
XXIII | 73 | |
XXIV | Lucia s'era risentita da poco tempo; e di quel tempo una parte aveva penato a svegliarsi affatto, a separar le torbide visioni del sonno dalle memorie e dall'immagini di quella realtà troppo somigliante a una funesta visione d'infermo. | 96 |
XXV | Il giorno seguente, nel paesetto di Lucia e in tutto il territorio di Lecco, non si parlava che di lei, dell'innominato, dell'arcivescovo e d'un altro tale, che, quantunque gli piacesse molto l'andar per le bocche degli uomini, n'avrebbe, in quella congiuntura, fatto volentieri di meno: vogliam dire il signor don Rodrigo. | 56 |
XXVI | A una siffatta domanda, don Abbondio, che pur s'era ingegnato di risponder qualcosa a delle meno precise, restò lì senza articolar parola. | 64 |
XXVII | ||
XXVIII | ||
XXIX | Qui, tra i poveri spaventati troviamo persone di nostra conoscenza. | |
XXX | ||
XXXI | ||
XXXII | ||
XXXIII | Una notte, verso la fine d'agosto, proprio nel colmo della peste, tornava don rodrigo a casa sua, in Milano, accompagnato dal fedel Griso, l'uno de' tre o quattro che, di tutta la famiglia, gli eran rimasti vivi. | |
XXXIV | In quanto alla maniera di penetrare in città, Renzo aveva sentito, così all'ingrosso, che c'eran ordini severissimi di non lasciar entrar nessuno, senza bulletta di sanità; ma che in vece ci s'entrava benissimo, che appena sapesse un po' aiutarsi e cogliere il momento. | |
XXXV | ||
XXXVI | ||
XXXVII | ||
XXXVIII | Una sera, Agnese sente fermarsi un legno all'uscio. — È lei, di certo! — Era proprio lei, con la buona vedova. L'accoglienze vicendevoli se le immagini il lettore. |
i_promessi_sposi_1840.1456408483.txt.gz · Last modified: 2016/02/25 14:54 by francesco